Soggetto: Guy Ritchie
Regia: Guy Ritchie, Nima Nourizadeh, Eran Creevy, David Caffrey
Fotografia: Björn Charpentier, Callan Green, Ed Wild
Genere: dramedy, gangster
Cast: Theo James, Kaya Scodelario, Daniel Ings, Vinnie Jones, Giancarlo Esposito
Durata: serie TV, 8 episodi, 62-68 min (episodio)
Origine: UK, USA
Anno: 2024
Piattaforma: Netflix
Edward Horniman eredita il patrimonio del padre e il titolo di duca, a scapito dell’inaffidabile primogenito Frederick, e si trova a dover lasciare l’esercito per gestire un’enorme tenuta carica di debiti e l’insistente fratello, pieno di guai. Scopre però di dover fare i conti anche con Susie Glass, figlia di un potente criminale che ha disseminato le proprie coltivazioni di marjuana per l’Inghilterra, sfruttando nobili decaduti per utilizzare i loro terreni in cambio di vantaggi economici. Per aiutare Fred, decide di rinnovare l’accordo con Susie, in prospettiva di liberarsi del traffico illegale chiusi i debiti del fratello, ma i piani del giovane duca non vanno come previsto e una serie di complicazioni aggravano la situazione, mettendolo di fronte alla complessità del gioco a cui ha deciso di partecipare.
Spin-off dell’omonimo film del 2019, la serie indaga la nuova classe criminale, abile a scendere a compromessi e mantenere l’equilibrio nella vasta rete di traffici illegali. L’episodio pilota riesce a condensare in poco più di un’ora l’intera situazione in cui il protagonista viene catapultato, in un crescendo di sorprese. A causa del fratello si trova costretto a entrare in affari con Susie, dovendo trovare il modo di recuperare velocemente una grossa somma di denaro, ma le complicazioni non tardano ad affacciarsi, rendendo sempre più difficile risolvere i diversi problemi che si creano a ruota.
Ottime premesse e buon ritmo, tecnicamente molto curato sia per fotografia che movimenti di camera e post-produzione, nel perfetto stile fresco e scattante tipico dei prodotti Netflix che ben si sposano con lo stile di Guy Ritchie. La serie cade purtroppo a livello di trama, risultando nei successivi episodi piuttosto stereotipata in diversi aspetti e semplicistica nel susseguirsi degli eventi. Una maggiore cura in fase di scrittura, anche per quanto riguarda i dialoghi spesso scontati e in alcuni passaggi superflui, avrebbe valorizzato maggiormente la caratterizzazione dei personaggi e gli snodi narrativi. La scelta del cast incide molto positivamente, grazie alle doti attoriali di protagonisti e secondari, tra cui spicca il fastidioso Daniel Ings, nei panni del fratello primogenito cocainomane abile solo a mettersi nei guai, e l’incredibile Vinnie Jones, guardiano della tenuta fedele e impassibile.
L’impronta inconfondibile di Guy Ritchie riecheggia nella dimensione dove si svolgono gli eventi e nella scelta dei personaggi, seppure solo i primi due episodi siano diretti dal regista ideatore della serie. Il mondo in cui si svolge la storia coincide con quello del film che vede protagonista Matthew McConaughey, ma il pretesto narrativo è completamente diverso ed è molto interessante sia stato scelto di entrare nell’ambiente attraverso un punto di vista esterno, anche se presto Edward finirà per diventare anch’egli parte dell’impero di Bobby Glass, padre di Susie. Il contrasto tra malavita britannica e nobili gentlemen va oltre il divario sociale, concentrandosi su personaggi che escono dalle righe e smuovono completamente la stabilità del mondo in cui si inseriscono, vittime di una consequenzialità di cause ed effetti che sfiorano il ridicolo e l’assurdo, come spesso accade nei film di Ritchie.
Prodotto di puro intrattenimento, ricco di azione e colpi di scena (a volte un po’ prevedibili), la serie può essere apprezzata da un vasto pubblico e si distingue per originalità nel panorama Netflix, tanto da essere stata confermata per una seconda stagione. Divertente e frizzante, concilia lo stile spumeggiante del regista con il gusto patinato della piattaforma, creando un connubio piacevole che racconta con leggerezza un’ipotetica malavita inglese dai toni pop.
Isabella Corsini
Voto : ★★ e 1/2