Regia: Michela Andreozzi
Soggetto: Daniela Delle Foglie
Sceneggiatura: Michela Andreozzi, Daniela Delle Foglie
Cast: Diana Del Bufalo (Maddalena), Valentina Nappi (se stessa), Alessandro Tiberi (Leonardo), Raoul Bova (Donato), Angela Finocchiaro (Grazia), Ludovica Di Donato (Maria), Jenny De Nucci (Lara), Massimiliano Vado (don Massimo)
Origine: Italia
Durata: 92’
Anno: 2024
Piattaforma: Prime video (distribuzione in italiano)
Maddalena è una giovane ghost writer di appena trent’anni, con una bassa autostima di sé, ed estremamente insicura della sua fisicità. Desidera da sempre conquistare Donato, il direttore della casa editrice per cui lavora, un uomo sposato e interessato a Maddalena solo sessualmente. Quando Maddalena ha l’occasione di esaudire il suo desiderio ed uscire con Donato, la serata non va come sperava, e lei, vergognandosi di sé stessa, non riesce a spogliarsi; Donato la manderà via, deluso, lasciandola con la convinzione di non essere attraente. Da quel momento Maddalena decide che qualcosa deve cambiare: vuole imparare a sentirsi sexy. Con l’aiuto dell’attrice pornografica Valentina Nappi, che diventerà il suo angelo custode, Maddalena imparerà a valorizzarsi e a piacersi così com’è.
Il titolo di questa piacevole commedia ci lascia subito intendere che il racconto riguarderà una donna insicura di sé e in particolare del suo corpo; un argomento ormai spesso affrontato ai giorni nostri, poiché, a causa dei social media e dell’aumento di canoni di bellezza “perfetti”, mostrati attraverso immagini falsificate con sempre maggiore dettaglio e realismo grazie all’intelligenza artificiale, diviene ogni giorno più facile, soprattutto per una donna, sentirsi sbagliata a causa della sua fisicità. Il film riesce a non essere banale nonostante l’argomento già sentito dai più, inserendo alcuni elementi particolari, come l’attrice pornografica Valentina Nappi che indica la via verso l’autostima a Maddalena (in un’interpretazione poco convincente); la narrazione dal punto di vista di una ghost writer, che scrive romanzi per conto di influencers, inserendo così un mondo che ormai pervade la vita di ogni giorno (i social media e i suoi protagonisti), attraverso una prospettiva diversa e poco conosciuta; il sesso e la vergogna di sé che non vengono trattati come tabù; la presa in giro di alcuni estremismi moderni (la festa per il gender reveal, la madre e il parroco che si frequentano, gli influencer che nemmeno leggono i propri libri).
Il punto di debolezza maggiore risiede nella prevedibilità della successione degli eventi, e nei cliché che ormai conosciamo tutti (l’essere inizialmente attratta da un uomo affascinante ma che non la tratta bene, per poi scoprire che si merita di più, la madre che la svaluta per poi redimersi), ma, malgrado ciò, il film scorre gradevolmente grazie all’ottima performance di Diana del Bufalo, che regge la scena con sicurezza lasciandoci l’impatto emozionale giusto, facendoci evolvere insieme al suo personaggio e al contempo sorridere. Anche Alessandro Tiberi riesce perfettamente nel suo ruolo d’artista senza speranze ma sempre pronto a vedere il lato positivo, ed entrambi ci regalano una commedia simpatica e giovanile, con protagonisti due ragazzi d’arte incompresi che faticano a farsi spazio in un mondo in cui la visibilità è più premiata del talento.
Ginevra Gennari
Voto: ★★★