Titolo originale: Miraculous – le film

Regia: Jeremy Zag

Soggetto: Jeremy Zag (dalla serie ideata da Thomas Astruc e Nathanaël Bronn Miraculous – Le storie di Ladybug e Chat Noir)

Sceneggiatura: Jeremy Zag, Bettina López Mendoza

Fotografia:

Cast: Annouck Hautbois, Benjamin Bollen, Fanny Bloc, Alexandre N’Guyen, Antoine Tomé, Marie Chevalot, Marie Nonnenmacher, Martial Le Minoux, Flora Kaprielian, Franck Tordjman, Gilbert Levy, Jeanne Chartier, Jessie Lambotte, Thierry Kazazian

Origine: Francia

Durata: 102

Anno: 2023

Piattaforma: Netflix

Marinette è una ragazza come tante. Timida e impacciata, vive i classici problemi legati all’adolescenza, vessata dalle cattiverie della mean girl Chloé e innamorata del bello ma solitario Adrian. Tutto ciò è destinato a cambiare quando il Miraculous della coccinella, antica e misteriosa entità magica, la sceglie per diventare l’eroina Ladybug. A lei si unisce l’eroe Chat Noir, dietro la cui maschera si cela proprio l’amato Adrian. È così che i due ragazzi, ignari delle rispettive identità, diventano i protettori di Parigi, difendendola dalle minacce del malvagio Papillon.

C’è da diffidare di chi snobba le operazioni filmiche, guardandole con sufficienza e considerandole nulla più che prodotti realizzati a tavolino e frutto delle logiche e delle strategie di marketing. Ciò che spesso sfugge, è quanto queste operazioni costituiscano la linfa di un’industria, permettendole di rimanere non solo viva ma anche vivace. Miraculous – Le storie di Ladybug e Chat Noir: Il film fa parte proprio di questo processo, a dimostrazione di quanto un Paese come la Francia ne sia perfettamente conscio. Tratto dalla celebre serie animata, in grado in meno di un decennio di raggiungere un successo globale, segnato in particolare dalla vendita di merchandise dedicato, il film si presenta come una rinarrazione di quanto mostrato nella serie stessa, ponendosi come testo audiovisivo parallelo.

Il film racconta delle avventure di Marinette e Adrian, due giovani parigini che, scelti da antiche entità magiche, acquisiscono dei superpoteri, assumendo le identità dei supereroi Ladybug e Chat Noir. Divisi tra la difesa della città e le quotidiane difficoltà adolescenziali, i ragazzi dovranno affrontare le minacce mandate dal perfido Papillon, dietro la cui maschera si cela Gabriel Agreste, il padre di Adrian.

Come la serie madre, il film è debitore di molta produzione animata giapponese. Questo avviene attraverso il recupero e l’adattamento di stilemi e canovacci (a loro volta originari del genere dei tokusatsu), con un gruppo di eroi mascherati pronti a contrastare l’attacco di nemici inviati da un mastermind che da dietro le quinte muove i fili. Ma anche la stessa realizzazione di un lungometraggio che funga da riassunto o da racconto alternativo alla serie, è similare a un certo modello produttivo tipico dell’industria degli anime. Il film non manca, tuttavia, di avere anche uno sguardo rivolto verso occidente, richiamandosi ai film Disney/Pixar con l’introduzione di sequenze musical e l’utilizzo di un’animazione computerizzata che per stile e per rendering rimanda alla produzione americana.

Nel complesso Miraculous – Le storie di Ladybug e Chat Noir: Il film si presenta come un prodotto onesto, in grado di appagare tanto i fan quanto i neofiti che possono trovare nella pellicola una possibile introduzione alla serie. Semmai le maggiori criticità possono essere, eventualmente, ritrovate nell’operazione stessa, percependo nel passaggio da un medium all’altro un senso di compressione del racconto.

Luca D’Albis

Voto: ★★1/2