Pronti per un nuovo appuntamento, l’ottava edizione del Messina Film Festival, la seconda dedicata all’affascinante rapporto tra il cinema e l’opera lirica.
Il Messina Film Festival ha radici lontane e profonde. Affonda al 1995 quando, all’interno della Saletta Milani, pensiamo di aggiungere alla programmazione ordinaria anche una settimana speciale, con tanti film italiani indipendenti, un concorso, retrospettive e ospiti. E fino al 2001 gli schermi dei cinema cittadini si sono accesi di moltissime produzioni indipendenti italiane che faticavano a trovare spazio. E in sei anni sono state proiettate oltre duecento pellicole (si! allora si proiettava in pellicola 35 e 16 millimetri!) che richiedevano la necessità di prevedere una stanza ricavata nel foyer della Saletta per contenere tutte le latte contenenti i film. In questo sito, alla voce archivio è presente la programmazione di quegli straordinari anni ed è possibile scoprire le tante bellezze che l’esperienza di quegli anni ha regalato al pubblico messinese, numeroso, attento e fedele.
Poi un lungo silenzio. Per ventidue anni il Messina Film Festival è rimasto un ricordo. A tratti sbiadito, quasi ricoperto dalla incredulità che a Messina si potesse fare un Festival che, grazie alla Direzione Artistica di Francesco Calogero, era penetrato nei circuiti nazionali.  Se la manifestazione fosse continuata, quest’anno avremmo festeggiato la trentesima edizione, superando in anzianità moltissimi altri festival anche molto titolati. Ma ciò che non è stato non può essere restituito. Ed ecco che dallo scorso anno il rinato Messina Film Festival cambia pelle e diventa l’unico schermo in cui si parla esclusivamente di cinema e di opera lirica. Una originalità che ci riempie d’orgoglio e che ci caratterizza fortemente rispetto alle centinaia e centinaia di manifestazioni diffuse in tutta la penisola. Ed è bello pensare che il festival Cinema&Opera di Messina sia l’unico in Italia (e forse nel mondo) ad indagare questo straordinario e bellissimo rapporto tra due forme d’arte, orgoglio della cultura e della tradizione italiana.
Quindi sono particolarmente felice e orgoglioso di essere riuscito a recuperare a nuova vita il Messina Film Festival, dipingendolo con colori nuovi, con proposte di una ricchezza culturale rilevante, con curiosità capaci di accontentare tanti palati esigenti sia di cinefili che di melomani.
E di questo devo rendere pubblica gratitudine agli enti che lo sostengono. Tanti e tutti insieme. L’Ente Teatro di Messina, l’Assessorato Regionale Turismo, il Comune di Messina, il Ministero della Cultura, l’Unioncamere Sicilia l’Assemblea Regionale Siciliana. Li voglio citare proprio perché nella nostra terra non è per niente scontata la totale e convinta partecipazione degli enti attorno ad un progetto. Che si! Ha tempi lunghi di ideazione. Praticamente è già pronto il programma dell’edizione 2025….
E dunque scaldiamo i motori, perdiamoci in questo fiume cinematografico tra film rari del passato e anteprime italiane. Il vecchio e il nuovo cinema che si mescolano entusiasticamente sulle note e sulle arie di grandi compositori, riportati alla luce e fatti brillare.
Infine, con grande rimpianto e con dolorosa partecipazione intendiamo dedicare questa edizione a Emi Mammoliti, co-ideatrice e valente collaboratrice del Messina Film Festival, che ci ha lasciati alcuni mesi fa. Il concorso cortometraggi sarà intestato a lei per consentire che il suo ricordo possa continuare ad esistere tra le pieghe di questo Festival e dei tanti cinefili cittadini che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare la sua competenza, la serietà e la passione.

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