Regia: Robert Marianetti, Robert Smigel, David Wachtenheim
Soggetto: Robert Smigel, Adam Sandler, Paul Sado
Sceneggiatura: Robert Smigel, Adam Sandler, Paul Sado
Cast: Adam Sandler, Bill Burr, Cecily Strong, Jason Alexander, Rob Schneider, Allison Strong, Jo Koy, Sadie Sandler, Sunny Sandler, Coulter Ibanez, Bryant Tardy, Corey J, Ethan Smigel, TienYa Safko, Gloria Manning, Carson Minniear, Roey Smigel, Reese Lores, Benjamin Bottani, Aldan Liam Philipson, Jackie Sandler, Heidi Gardner, Robert Smigel, Nick Swardson, Stephanie Hsu, Ryun Yu, Nicholas Turturro, Rebecca Vigil, Janie Haddad Tompkins, Chris Titone, Paul Brittain, Sunita Param, Sonya Leslie, Germar Terrell Gardner, Rose Abdoo, Alex Quijano, Christian Capozzoli, Sheila Carrasco.
Origine: Stati Uniti
Durata: 106
Anno: 2023
Piattaforma: Netflix
Arrivato alla soglia dei 75 anni, la lucertola Leo teme che la sua ora sia quasi giunta senza che abbia mai avuto l’opportunità di vedere il mondo, avendo vissuto tutta la vita in cattività, all’interno di una vaschetta presso una scuola elementare. L’occasione di poter evadere si presenta quando viene assegnato per il fine settimana a una dei bambini della classe.
Prosegue la collaborazione tra Adam Sandler e Netflix. Da diversi anni, ormai, il comico americano ha trovato una propria dimensione presso la piattaforma streaming, prendendo parte a un ventaglio diversificato di progetti, dalle commedie demenziali che più lo contraddistinguono come The Ridiculous 6, a pellicole con propositi marcatamente autoriali quali Diamanti grezzi dei fratelli Josh e Benny Safdie e The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach. Tra questi è compresa anche l’animazione, con la realizzazione di Leo, film che vede Sandler nei “panni” vocali di un’iguana ultra settantenne che teme di essere quasi giunta al termine della sua vita senza essersi mossa dalla vaschetta che condivide con la tartaruga Squirtle in una scuola elementare, non avendo avuto la possibilità di vedere il mondo. È così che quando si presenta l’occasione di fuggire, quando viene assegnato per il week-end a casa di una bambina della classe, Leo pianifica di fuggire per raggiungere il suo habitat dopo una vita in cattività. Tuttavia, quando la bambina scopre accidentalmente la capacità dell’iguana di parlare, per il protagonista si offre la prospettiva di affidarsi alla sua esperienza decennale per aiutare gli alunni della scuola nei loro problemi giovanili.
Il cinema di Sandler si sta decisamente addolcendo rispetto al passato, quando puntava principalmente su un umorismo molto triviale. Le sue commedie hanno sempre mantenuto un doppio strato, nel quale la comicità veniva affiancata spesso a un tono più malinconico, basti pensare a Cambia la tua vita con un click o a 50 volte il primo bacio. Ma mai come adesso le pellicole da lui prodotte s’inseriscono in una dimensione più familiare, come se lo stesso attore si stesse rendendo conto di non essere più quel bambinone mai cresciuto che fin da Billy Madison ha sempre messo in scena. Ciò viene ulteriormente evidenziato dalla partecipazione, oltre che della moglie Jackie, anche delle figlie Sunny e Sadie, protagoniste tanto nella commedia Non sei invitata al mio bat mitzvah quanto voice actor in Leo.
Tuttavia, la co-presenza di queste due anime all’interno del film funziona solo a tratti. L’umorismo anarchico e senza filtri di Sadler, riscontrabile, per esempio, negli esilaranti bambini dell’asilo, scatenati e iperattivi, con un design completamente avulso da quello del resto del film, s’associa a una profonda dolcezza che ciononostante non sempre s’incastra con le trovate comiche tipiche di Sandler che talvolta emergono.
Luca D’Albis
★★ 1/2