Regia: Juan Carlos Fresnadillo

Sceneggiatura: Dan Mazeau

Fotografia: Larry Fong

Costumi: Amanda Monk

Effetti speciali: Laura Davison, Nicholas Brooks

Genere: fantastico, thriller, avventura

Cast: Millie Bobby Brown (Elodie), Ray Winstone (Lord Bayford), Angela Bassett (Lady Bayford), Brooke Carter (Floria), Nick Robinson (Principe Henry), Robin Wright (Regina Isabelle), Milo Twomey (Re Roderick), Shohreh Aghdashloo, Drago (voce)

Durata: 108’

Origine: Stati Uniti d’America

Anno: 2024

Piattaforma: Netflix

Elodie è una ragazza di campagna, di umili origini. Per via della siccità le provviste della sua famiglia stanno per finire, così il padre decide di combinarle un matrimonio: dovrà sposare un principe. Il matrimonio si rivela però una trappola: Elodie diverrà il sacrificio annuale che la famiglia deve nei confronti di una draghessa a cui ha sottratto le figlie.

«Ci sono molti racconti cavallereschi in cui un eroico cavaliere salva la damigella in difficoltà. Questo non è uno di quei racconti», così esordisce Damsel, il nuovo film disponibile su Netflix con protagonista Millie Bobby Brown, in cui la favola d’amore tra principe azzurro e principessa pura e leggiadra viene stravolta fino a divenire l’opposto del lieto fine a cui tutti siamo abituati.

La nostra favola invece scorre in un’atmosfera che fin dall’inizio si mostra cupa e misteriosa, priva di luce, colore e sorrisi, caratteristiche principali di una storia che avrà uno svolgimento piacevole. Fin da subito si percepisce che qualcosa non andrà come dovrebbe e, nonostante il lunghissimo prologo (circa mezz’ora), permane l’interesse dello spettatore che rimane in attesa di scoprire il segreto della famiglia reale.

L’originalità della trama che stravolge i normali canoni cavallereschi, e la curiosità di capire come Elodie riuscirà a salvarsi, riescono a suscitare l’interesse di chi guarda; ma lo svolgimento rischia di diventare tediante a causa della durata eccessiva della parte centrale del racconto: Elodie tenta di scappare innumerevoli volte dall’interno della caverna, trattenendo anche noi nella grotta e nella sua oscurità per più della metà del film, senza che ci siano particolari sviluppi. Dall’inizio dello scontro col drago in poi, è la sola Millie Bobby Brown a reggere l’intero film, mostrando una Elodie inizialmente impaurita e priva di risorse, che man mano si trasforma in un’eroina piena di orgoglio e coraggio, pronta a tutto pur di salvarsi e salvare la propria famiglia. La protagonista è forte, indipendente, astuta e grintosa, un personaggio femminile nuovo nel genere, e che non necessita di un principe azzurro per sfuggire alle difficoltà che le si presentano davanti (allegoria della vita, in cui la donna non ha necessità dell’uomo per superare gli ostacoli, e viceversa). Millie Bobby Brown riesce a incanalare tutte le emozioni cangianti all’interno della sua eroina, dalla speranza e la gioia per il suo matrimonio, alla paura e la disperazione, fino all’audacia di affrontare il drago, riconfermando al pubblico la sua incredibile capacità di interpretazione.

Purtroppo, concentrandosi solo sulla protagonista, la sceneggiatura perde l’occasione di sviluppare gli altri personaggi del racconto, incentrando l’intero film unicamente su Elodie e un’avventura che decide di far appartenere esclusivamente a lei, non cogliendo così l’opportunità di farlo spiccare da un punto di vista interpretativo, lasciandolo solo un film avventuroso con elementi fantastici, piacevole da guardare.

Voto: ★★★

Ginevra Gennari