In collaborazione con Centro Studi Cinematografici Delegazione Regionale Campania e il Cinecircolo Santa Chiara, il 3 febbraio si svolgerà l’evento Cineprime – Uno sguardo verso il futuro, testimonianze di cinema di frontiera, con la proiezione del film Gelsomina Verde del regista Massimiliano Pacifico che ha debuttato in anteprima mondiale al Pesaro Film Festival, prima di approdare nelle sale. L’evento avrà luogo dalle 18 al Polo Giovani di Avellino, in Via Morelli e Silvati.
Il lungometraggio è un potente mix di fiction e documentario, cinema e teatro, costruito sul lavoro con gli attori del pluripremiato regista napoletano teatrale Davide Iodice, anche cointerprete, insieme a Margherita Laterza, Francesco Verde, Giuseppe D’Ambrosio, Francesco Lattarulo, Maddalena Stornaiuolo, Pietro Casella. Un’opera che ambisce a raccontare, sensibilizzare e anche fare chiarezza, attraverso un espediente meta-scenico quasi shakespeariano. La pellicola ritrae infatti un team di attori impegnata a mettere in scena una rappresentazione della storia, con metafore, allegorie e atemporalità tipiche del teatro. Il tutto prende forma, in un coro di voci e ritratto d’ambiente, la tragica storia della giovane che poco più di 16 anni fa nel pieno della faida di Scampia, è stata sequestrata, torturata, e uccisa (il corpo poi è stato gettato nella sua auto, dandole fuoco) da un clan di zona. La ragazza, impegnata nel sociale, era diventata un bersaglio solo perché aveva avuto una breve relazione, fino a qualche mese con un delinquente, legato a un altro clan. Fatti evocati anche in un episodio nella prima stagione di Gomorra, intitolato proprio “Gelsomina Verde”.
“Questo film è un atto dovuto, da quando nel 2014 con Francesco Verde, fratello di Gelsomina, e con alcune associazioni dell’area nord, tra cui il Comitato Vele di Scampia e Insurgencia, abbiamo deciso di far nascere il Collettivo Mina, che si chiama così proprio in onore di Gelsomina Verde.
Lo dobbiamo alle persone che continuano a combattere perché lo Stato per troppo tempo non l’ha riconosciuta vittima innocente.
Lo dobbiamo a noi stessi che vogliamo continuare a trasmettere la voglia di raccontare, gettare uno sguardo verso il futuro, fare politica, ripartire ancora una volta verso nuovi orizzonti con il sogno e l’utopia di sempre.
Lo dobbiamo soprattutto alla memoria del papà e alla mamma di Gelsomina, come dice il fratello Francesco “condannati all’ergastolo del dolore”, puniti più duramente degli assassini della figlia. Perché il dolore che ti spezza la vita rimane. Senza permessi, senza licenze, senza sconti, senza fine pena” ha affermato il produttore e distributore Gianluca Arcopinto.
Alla proiezione interverranno Carlo Mele, direttore della Caritas di Avellino, il regista Massimiliano Pacifico, Francesco Verde, attore e fratello di Gelsomina e l’attrice protagonista Maddalena Stornaiuolo, nata e cresciuta a Napoli, alle Vele di Scampia, dove ha fondato una scuola di recitazione per offrire un’alternativa agli scugnizzi del territorio e aprirli alla bellezza. Per il suo ruolo in Gelsomina verde ha vinto il premio come migliore attrice protagonista al Social World Film Festival.