Regia: Nahnatchka Khan

Soggetto: David Matalon, Sasha Perl-Raver

Sceneggiatura: David Matalon, Sasha Perl-Raver, Jen D’Angelo

Fotografia: Judd Overton

Cast: Kiernan Shipka, Olivia Holt, Julie Bowen, Charlie Gillespie, Lochlyn Munro, Troy Leigh-Anne Johnson, Kimberly Huie, Kelcey Mawema, Liana Liberato, Stephi Chin-Salvo, Anna Diaz, Randall Park, Ella Choi, Patti Kim, Jeremy Monn-Djasgnar, Tommy Europe, Nathaniel Appiah, Conrad Coates, Nicholas Lloyd, Jonathan Potts, Zachary Gibson, Brendan O’Brien, Tate Chernen, Amy Goodmurphy, Fred Henderson, Andy Thompson, Pam Kearns, Eliza Norbury, Andrew Barber, Alex Pychtin, Vanessa Prasad, Valin Shinyei

Origine: Stati Uniti

Durata: 106

Anno: 2023

Piattaforma: Prime Video

35 cinque anni dopo l’omicidio di tre ragazze che sconvolse la tranquilla cittadina di Vernon, il “Killer delle sedicenni” sembra essere tornato per mietere nuove vittime. La giovane Jemie, tramite una macchina del tempo ricavata da una cabina per fototessere, torna indietro in quel 1987, quando tutto è cominciato, per cercare di fermare all’origine il feroce assassino mascherato.

Possibile che, infine, si sia giunti al termine di quella frenesia nostalgica per gli anni Ottanta, che per oltre vent’anni ha interessato le produzioni filmiche e televisive? Che dopo questo lungo periodo di esaltazione si sia arrivati, come avvenuto in precedenza con gli anni Cinquanta, ad evidenziare e far emergere tutte le criticità di un decennio nel quale il benessere economico veniva affiancato a comportamenti tossici, discriminazione per le minoranze e bullismo… in sostanza tutto ciò che nella contemporaneità le nuove generazioni hanno rigettato? È su questo principio che si orienta la sceneggiatura di Totally Killer, horror-comedy prodotta da Amazon MGM Studios e distribuita da Prime Video che vede nel suo pubblico di riferimento proprio la generazione Z.

A partire dalla protagonista Jamie Hughes, interpretata dalla Kiernan Shipka di Mad Men, sedicenne di Vernon, cittadina che nel 1987 venne segnata dal brutale assassinio di tre ragazze della stessa età per mano di un serial killer mascherato. Quando nel presente l’assassino si ripresenta, uccidendo la madre di Jamie, amica negli anni Ottanta delle tre teenager, la protagonista, con l’utilizzo di una macchina del tempo realizzata dalla sua migliore amica, torna indietro a quel decennio per cercare di fermare la scia di sangue che ha dato inizio a tutto.

Prosegue l’operazione revisionista dello slasher classico inaugurato ad opera del re Mida dell’high concept horror a basso costo Jason Blum, associando il genere al plot di ben note pellicole del passato. Se con Auguri per la tua morte e il suo sequel ci si rifaceva a Ricomincio da capo e con Freaky, a partire dal titolo, a Quel pazzo venerdì (in originale Freaky Friday), questa volta per Totally Killer, il soggetto da cui attingere è quello di Ritorno al futuro, il cui rimando viene esplicitato all’interno del film stesso, posto dalla protagonista come termine di paragone per spiegare la propria situazione.

Un tipo di operazione che ha premiato, dimostrando la capacità di scrivere film in grado di giocare con la citazione senza limitarsi ad essa, ma affidandosi al pastiche per poter meglio adattarsi ai gusti del pubblico contemporaneo.

Voto: ★★★

Luca D’Albis